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AMD

AMD: passi avanti nella ricerca

I ricercatori dell’Università del Minnesota hanno scoperto un possibile percorso per prevenire e curare l’AMD

I ricercatori della University of Minnesota Medical School hanno identificato piccole molecole in grado di ridurre la produzione di proteine legate alla degenerazione maculare legata all’età (AMD), la principale causa di perdita irreversibile della vista tra gli anziani dei Paesi industrializzati.

Secondo il comunicato stampa, dello studio pubblicato su JCI Insight, l’AMD colpisce più di 200 milioni di persone in tutto il mondo.

“A nostra conoscenza, questa è la prima dimostrazione di una piccola molecola in grado di prevenire tale patologia.

Nel complesso, questi risultati ci fanno sperare che l’AMD possa essere elusa o almeno modificabile con la somministrazione di un singolo farmaco”, ha dichiarato John Hulleman, PhD, professore associato e Larson Endowed Chair.

“Si tratta di un’importante dimostrazione di prevenzione di una patologia simile all’AMD basata su piccole molecole e potrebbe preannunciare un rinnovato interesse per l’inibizione della stessa e per il trattamento delle malattie degenerative della retina, compresa potenzialmente la stessa AMD”, scrivono i ricercatori nello studio.

Utilizzando uno screening farmacologico imparziale, questi inibitori sono risultati in grado di prevenire le caratteristiche dell’AMD in un modello preclinico. I risultati dimostrano che il blocco della GSK3, enzima che svolge un ruolo fondamentale nella regolazione di molteplici processi biologici, è in grado di modificare alcune proteine legate all’AMD, prevenendo efficacemente la malattia.

Il prossimo passo delle ricerche future sarà probabilmente quello di determinare se il blocco della GSK3 può invertire sui danni esistenti dell’AMD, portando potenzialmente a nuove opzioni terapeutiche.

FONTE

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