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AMD, minor rischio di cecità con dieta a base di pesce

AMD, meno rischi di cecità se la dieta è ricca di pesce Uno studio conferma: l’importante è un corretto stile di vita e alimentazione con Omega-3 10 giugno 2008 – Una dieta a base di pesce potrebbe salvare dalla cecità. Infatti contiene i celebri Omega-3, che riducono i rischi di ammalarsi di degenerazione maculare legata all’età (AMD) – una malattia della retina – o, comunque, rallentano la sua progressione. Lo sostiene un nuovo studio, pubblicato su Archives of
Ophthalmology,
che passa in rassegna nove ricerche precedenti. Dunque la prevenzione della cecità passa innanzitutto per un corretto stile di vita: a partire da un’alimentazioneCampagna antifumo adeguata (ricca di pesce e di verdure ma povera di grassi e senza un eccesso di carboidrati), passando per la rinuncia al fumo, fino a una bassa esposizione ai raggi ultravioletti. é stato stimato che il rischio di contrarre la degenerazione maculare legata all’età in seguito ad assunzione di Omega-3 si riduca di circa un terzo. L’AMD è, in Italia e nel resto dell’Occidente, la prima causa di perdita della vista tra gli ultrasessantenni. Dunque adottare misure per prevenirla può significare meno sofferenza umana e meno costi per i Sistemi sanitari. In una precedente ricerca pubblicata lo scorso anno sempre su Archives of Ophthalmology (n. 125 del 2007) erano stati studiati 7752 individui, di cui l’11% era affetto da AMD. In quel caso era già stato osservato che una dieta ricca di pesce è raramente associata a una degenerazione maculare senile avanzata.

Trota (FreeDigitalPhotos). Il pesce è ricco di Omega-3In Italia è stato accertato che sono affetti da AMD 765.000 individui; ogni anno si verificano all’incirca 91.000 casi. I sintomi comprendono il calo della vista associato alla visione di immagini distorte e deformate, spesso con aree sfocate nella parte centrale del campo visivo (che di solito diventano macchie nere: per testare la tua vista con la griglia di Amsler clicca qui). Uno dei sintomi della malattia è la deformazione delle linee orizzontali e verticali (metamorfopsia). ciò è dovuto al fatto che la malattia colpisce la macula, la zona centrale della retina che serve per la visione distinta.

A livello mondiale 25-30 milioni di individui ne soffrono, di cui 4-5 milioni sono ciechi assoluti. L’incidenza dell’AMD è raracosì vede un malato di AMD (stadio avanzato) prima dei 50 anni, ma la sua frequenza aumenta soprattutto dopo i 75 anni. Si stima che, entro il 2020, circa 8 milioni di persone con oltre 65 anni nel mondo ne saranno affette e che, entro il 2030, mezzo milione di individui ogni anno perderanno la vista. Va detto che per la sua cura oggi esistono una serie di trattamenti farmacologici che si iniettano nel bulbo oculare, bloccando la proliferazione di vasi sanguigni anomali della retina. (Per approfondire questi temi si legga Oftalmologia sociale).

Link utile (in inglese): AMD Alliance International

Fonte
originale: JAMA/Archives su Archives of Ophtalmology Numero
Verde di assistenza oculistica (tutte le mattine dei giorni feriali, dalle 10
alle 13). Risponde un medico oculista se si scrive anche nel forum
del sito della IAPB
Italia onlus
.
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