La congiuntivite allergica è un’infiammazione della congiuntiva, la sottile membrana che ricopre la superficie anteriore del bulbo oculare e la superficie interna delle palpebre, che può essere acuta, intermittente o cronica, spesso causata da agenti esterni presenti nell’aria.
Possiamo trovare diversi tipi di congiuntivite allergica:
- Acuta: causata da reazione di ipersensibilità di tipo I (entro 1h dall’esposizione all’antigene specifico)
- Stagionale: conosciuta anche come allergia da febbre da fieno, è causata da spore di muffa presenti nell’aria, da polline di alberi, erbe o erbe spontanee. I sintomi compaiono soprattutto in primavera, tarda estate e inizio autunno per poi scomparire totalmente in inverno.
- Perenne: ossia congiuntivite atopica e cheratocongiuntivite atpica è provocata da acari della polvere, forfora di animali e allergeni non stagionali.
Una risposta allergica potrebbe essere anche la cheratocongiuntivite primaverile, diffusa specialmente tra i maschi dai 5 ai 20 anni che presentano anche eczema, asma o allergie stagionali.
Quali sono i sintomi della congiuntivite allergica?
I sintomi principali sono:
- Prurito oculare
- Iperemia congiuntivale
- Sensibilità alla luce
- Edema palpebrale
- Secrezioni acquose o filamentose
- Rinite allergica, asma, eczema
- Iperpigmentazione perioculare
- Dermatoblefarite
La diagnosi è solitamente clinica poiché bisogna, molto spesso, avvalersi di un parere di un esperto per distinguere tra congiuntivite batterica, virale e non infettiva.
Quali sono i trattamenti?
La prima accortezza da mettere in atto è evitare, quando possibile, l’esposizione agli allergeni noti. Inoltre, si possono alleviare i sintomi con impacchi freddi e sostituti lacrimali.
Utile anche la somministrazione di antistaminici topici da banco in casi di sintomi lievi o comunque gestibili.
In caso si eventi più gravi, si può ricorrere all’uso di mastociti o FANS.
Il corticosteridi topici, invece, possono essere utili nei casi resistenti o quando è necessario un sollievo repentino.
Per quanto concerne gli antistaminici orali, invece, possono essere molto utili per una profilassi preventiva e curativa, soprattutto quando il paziente presenta altri sintomi legati all’allergia stagionale.
In tutti i casi, è sempre bene rivolgersi al proprio medico per una visita specialistica prima di ingerire qualsiasi medicinale.