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Allarme diabete, minaccia in vista

Allarme diabete, minaccia in vista Ogni minuto in Italia c’è una nuova diagnosi, ma la sua prevenzione necessita di ulteriori sforzi 20 novembre 2013 – Se il diabete fosse contagioso sarebbe una pandemia: oggi colpisce circa 3,27 milioni di italiani e, in dieci anni, la percentuale di malati è passata dal 3,7% al 5,5% della popolazione (Istat 2012). Questi dati sono contenuti nell’Italian Barometer Diabetes Report, presentato oggi a Roma presso il Senato: è un documento redatto annualmente dall’IBDO, un Osservatorio che si dedica allo studio sistematico della malattia. Ogni minuto, nel nostro Paese, viene effettuata una nuova diagnosi della malattia da eccesso di zuccheri nel sangue; ma questo non basta. “Il diabete può essere considerato il modello paradigmatico delle malattie croniche non trasmissibili”, ha affermato il prof. Agostino Consoli, Danno alla retina provocato dal diabete (retinopatia diabetica)docente presso l’Università Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara e curatore del rapporto. “Si tratta di una delle più pericolose, essendo gravata da una serie di complicanze gravissime e costosissime”. Tanto che, in media, per ogni malato si calcola una spesa di 2.600 euro l’anno. Ad esempio il diabete può provocare danni alla retina (vedi retinopatia diabetica), che sono ampiamente prevenibili; però, se non viene curato, può portare all’ipovisione e alla cecità. Inoltre può causare danni cardio-circolatori, renali, agli arti inferiori e ai nervi periferici. La prevenzione, ha concluso il prof. Consoli, “è fondamentale perché la retinopatia diabetica è la prima complicanza microvascolare che si manifesta nel diabete“. Non a caso questa malattia retinica è la prima causa di perdita della vista in età lavorativa nei Paesi industrializzati.

Fonte di riferimento: Infooggi

Pagina pubblicata il 20 novembre 2013.

Ultima modifica: 4 dicembre 2013

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