La cura e la prevenzione a carattere oftalmico si effettuano in piazza a L’Aquila dal 10 aprile 2009 in seguito al terremoto che ha ferito la città quattro giorni prima.
Ha sostato, presso il parcheggio dell’Ospedale S. Salvatore, un’Unità mobile oftalmica dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus a cui dal fine 30 aprile si è affiancata un’altra Unità oftalmica del Corpo Forestale dello Stato, in cui erano ospitate le attrezzature che sono state recuperate nel nosocomio aquilano lesionato.
La precedente primavera, presso le tendopoli de L’Aquila, si sono registrati casi di congiuntivite virale. Dopo la scossa di maggiore intensità del 6 aprile si sono presentate alle visite persone a cui erano entrati anche negli occhi polvere e altri corpi estranei, con tanto di lesioni della superficie oculare (cornea). Inoltre, numerose sono state le richieste di occhiali gratuiti da parte di chi ha dovuto abbandonare la propria abitazione per il terremoto e non ha potuto recuperare le lenti.
Al fine di assistere meglio le persone colpite dal sisma, la IAPB Italia onlus ha inviato anche una seconda Unità mobile a rinforzo.
Ultimo aggiornamento: 3 novembre 2009