Abilità visive superiori per piccoli autistici Già a nove mesi si può prevedere la malattia neuropsichiatrica studiando i movimenti dello sguardo 15 giugno 2015 – Autismo e abilità visive superiori possono essere associati. Dunque movimenti oculari caratteristici possono aiutare i ricercatori a diagnosticare precocemente la malattia neuropsichiatrica. Studiando le abilità visive di bambini di 9 mesi alcuni ricercatori britannici sono riusciti a prevedere i sintomi autistici (manifestati a 15 mesi e a 2 anni). Un gruppo di ricercatori dell’Università di Londra e del King’s College ha utilizzato un dispositivo per monitorare i movimenti oculari (eye tracking), in modo da studiare come si guardavano alcune lettere (O, S, V) e il simbolo più (“+”), presentati simultaneamente ad altri “distrattori” (lettera X). Lo studio è stato condotto su un centinaio di bambini, dei quali 82 a rischio (con altri casi di autismo in famiglia). “Oltre ai sintomi tipici (ovvero le difficoltà nell’interazione sociale e nella comunicazione e ai comportamenti limitati e ripetitivi) l’autismo – si legge su Current Biology – è caratterizzato anche da aspetti di percezione superiore”.
Fonte: Cell Press