Il progetto dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità che trasporta i più piccoli in una foresta fantastica per educarli sull’oftalmologia e sull’importanza della cura e della prevenzione degli occhi
Cosa c’entrano un gufo, un pipistrello, un vermetto e una volpe con la prevenzione oculistica?
È presto detto: si tratta del progetto avviato dalla Sezione Italiana dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità che porta nelle scuole.
Con la campagna di informazione “Apri gli occhi!”, l’Associazione infatti si prefigge il fine di educare gli alunni di scuola elementare, così come le loro famiglie e le istituzioni scolastiche coinvolte, alla prevenzione delle patologie oculari. I personaggi della campagna infatti dialogano con i ragazzi, promuovono infatti la giusta conoscenza delle funzioni dell’occhio.
Ad essere protagonista è il pipistrello Bat che, insieme ai suoi compagni di classe e il suo maestro, guida i bambini alla scoperta dell’occhio e delle sue funzioni. Immersi in diversi spazi sempre interni al loro habitat della foresta, impareranno come è fatta la luce, i segreti dell’occhio, i suoi disturbi, la cura per le principali patologie e l’importanza della prevenzione.
Il progetto nelle prime fasi coinvolgeva anche una vera e propria rappresentazione teatrale. Loro il compito infatti, oltre che interagire con i bambini dai 6 ai 12 anni, di accendere la loro curiosità tramite giochi, esperimenti e contenuti originali – tutti contenuti realizzati con la supervisione di IAPB Italia.
Con l’emergenza legata al Coronavirus però è stato necessario cambiare strategia. Si è quindi investito nella diffusione del cartone animato, che già accompagnava in formato DVD le prime fasi della campagna, permettendo però agli studenti di intervistare il pipistrello Bat, protagonista dell’intera campagna. Un modo per mantenere il contatto con i più piccoli e rispondere ai loro dubbi e curiosità, continuando a divertirli e stimolarli in piena sicurezza.
Non solo: per IAPB infatti è stato fondamentale mantenere vivo anche l’interesse degli insegnanti. Per questo è stato avviato un progetto parallelo e complementare, “Occhio ai bambini” che, tramite Trivia quiz e webinar esclusivi con personalità illustri di IAPB come il professor Filippo Cruciani, supporterà gli insegnanti nel preparare le proprie classi ad un torneo basato proprio sul materiale educativo fornito. Un progetto che ha riscosso fin dall’inizio un grande successo, catturando l’attenzione dei più piccoli con contenuti divertenti ma informativi, tanto da essere richiesto anche all’estero: verso la fine del 2020 infatti, in piena pandemia da Coronavirus, a richiedere la possibilità di ricevere i DVD con i testi tradotti sono state alcune scuole della Croazia, paese in cui 17.979 persone sono affette da cecità e ipovisione grave.
In particolare, l’ambliopia o l’ipovisione è la patologia dell’occhio più frequente tra i bambini e la quale, con la rilevazione tempestiva, in maggior casi può essere curata completamente fino ai sette anni di età.