fbpx Skip to content

Parkinson: non trascurate i problemi alla vista

Secondo i risultati di uno studio pubblicato su “Neurology”, i pazienti affetti dalla malattia di Parkinson hanno maggiori probabilità di sviluppare disturbi oculari, quali la visione sfocata, la secchezza oculare, problemi di percezione della profondità o di adattamento ai rapidi cambiamenti di luce.

Nei pazienti con malattia di Parkinson il rischio di compromissione della vista è potenzialmente comune. La malattia è collegata, infatti, alla riduzione di dopamina retinica e di innervazione dopaminergica della corteccia visiva, con conseguente riduzione delle capacità visive. Un controllo oculomotorio ridotto, la sensibilità al contrasto, un’alterazione della visione dei colori e un deficit delle funzioni visuo-spaziali sono alcune delle possibili problematiche. In generale, i sintomi oftalmologici sono sottostimati e spesso trascurati da questo tipo di pazienti. 

Nello studio olandese[1], realizzato dal Centro medico dell’Università Radboud di Nijmegen, i ricercatori hanno individuato la prevalenza di una vasta gamma di sintomi oftalmologici su un campione di 848 pazienti con malattia di Parkinson. Il campione è stato messo a confronto con un gruppo di controllo di 250 persone sane con un’età media di 70 anni. Lo studio di coorte è stato condotto attraverso un questionario noto come “Visual Impairment in Parkinson’s Disease Questionnaire”, che si è concentrato su quattro aree: superficie oculare, intraoculare, oculomotoria e nervo ottico.

I ricercatori hanno così scoperto che l’82% dei pazienti riportava 1 o più sintomi oftalmologici rispetto al 48% del gruppo di controllo. Inoltre, gli stessi presentavano maggiori problemi alla vista in tutte le aree osservate. Il disturbo della superficie oculare più comunemente riscontrato è la secchezza, causata dalle alterazioni della rete visiva dalla retina alle regioni cerebrali corticali superiori e all’origine della riduzione della vista e della difficoltà di lettura. Altri sintomi afferiscono al nervo ottico e intraoculare e sono provocati dalla formazione della cataratta nei pazienti con DMLE: il 26% di questi ha riportato problemi durante la lettura di un testo su sfondo grigio o colorato, mentre l’11% non ha rilevato l’intensità dei colori. Ciò suggerisce l’associazione della malattia di Parkinson con una compromessa sensibilità al contrasto e una riduzione della visione dei colori.

Tra gli ulteriori sintomi segnalati si riscontra la diplopia. La ragione di queste insufficienze deriva da deficit nelle vie oculomotorie nel tronco cerebrale, nei gangli della base e nei lobi frontali. Alcune di queste problematiche sorgono dalla deplezione della dopamina o dall’interessamento corticale all’interno del processo neurodegenerativo del Parkinson e da cui prendono avvio i movimenti oculari.

Infine, il 68% dei pazienti con sintomi oftalmologici ha poi dichiarato che questi sintomi interferivano con le attività quotidiane rispetto al 35% del gruppo di controllo. L’autore dello studio, Carlijn Borm, ha commentato: “I problemi alla vista rendono più difficile, per le persone con il Parkinson, la possibilità di muoversi nella vita quotidiana. Abbiamo scoperto, ad esempio, che la metà di questi pazienti ha avuto difficoltà nella lettura e il 33% ha avuto problemi agli occhi che hanno interferito con la guida dell’auto”[2].

Poiché molti di questi problemi alla vista e agli occhi sono potenzialmente curabili, Borm ha sollevato l’importanza dello screening: “Le persone con Parkinson che dichiarano di avere problemi agli occhi devono essere indirizzate a uno specialista per ulteriori valutazioni. Per coloro che non segnalano questi problemi, l’uso di un questionario volto a verificare eventuali sintomi, che altrimenti potrebbero non essere individuati, può consentire il riconoscimento, il trattamento tempestivo e il miglioramento della qualità della vita”[3].


[1] Carlijn D.J.M. Borm et al., Seeing ophthalmologic problems in Parkinson disease Results of a visual impairment questionnaire, in “Neurology”, n. 94, 11 Marzo 2020.

[2] https://www.ajmc.com/newsroom/patients-with-parkinson-disease-at-increased-risk-of-vision-eye-issues-study-shows

[3] Ibidem

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su linkedin
LinkedIn