6 giugno 2016 – È la prima causa di cecità irreversibile al mondo: si tratta del glaucoma, i cui danni al nervo ottico sono spesso evitabili effettuando la misurazione periodica della pressione oculare (tonometria). Per fare il punto su una malattia oculare tanto comune si terrà a Catania, dal 9 all’ 11 giugno, il secondo Congresso Congiunto Nazionale Aisg-Sigla (rispettivamente l’Associazione italiana per lo studio del glaucoma e l’Associazione italiana glaucoma). L’incontro è tuttavia riservato agli specialisti del settore.
Venerdì 10 giugno “chirurghi di esperienza – scrivono gli organizzatori – si alterneranno nell’esecuzione dei principali interventi per la cura del glaucoma. La chirurgia in diretta sarà dedicata all’utilizzo dei dispositivi più moderni messi a disposizione dalla ricerca scientifica dell’industria chirurgica oftalmologica. La novità principale consisterà in un’ampia discussione post-intervento con i chirurghi”. Inoltre è stato previsto uno spazio dedicato ai poster scientifici e un altro spazio ai video, i migliori dei quali verranno premiati.
Hanno il glaucoma 55 milioni di persone nel mondo (stima Oms). Circa un milione ne sarebbero affette solo in Italia. “Si sa poco – scrive l’Organizzazione mondiale della sanità – della prevenzione primaria del glaucoma; tuttavia, ci sono metodi efficaci sul piano dei trattamenti medici e chirurgici se la malattia viene diagnosticata in fase iniziale. Attraverso un trattamento appropriato la vista può essere mantenuta; altrimenti la progressione della malattia porta infine a un grave restringimento del campo visivo e alla cecità irreversibile”.
Il glaucoma è la prima causa di cecità irreversibile al mondo, mentre passa al secondo posto dopo la cataratta se si considerano le cause reversibili. Il più delle volte si ricorre a colliri ipotonizzanti per abbassare la pressione nel bulbo oculare che altrimenti si danneggerebbe così come avviene in una camera d’aria troppo gonfia. Non a caso una campagna australiana chiedeva ai cittadini: “Controlli la pressione degli pneumatici, perché non ti controlli anche la pressione oculare?”.
Fonti principali: Associazione italiana per lo studio del glaucoma (Aisg), Who