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Alimentarsi correttamente al rientro

Alimentarsi correttamente al rientro Secondo uno studio americano una dieta a basso contenuto di carboidrati dà risultati migliori rispetto a una dieta ipolipidica 2 settembre 2014 – Il sovrappeso e l’obesità sono nemiche della salute. Non solo peggiorano la “forma” cardiovascolare, ma aumentano anche il rischio di diabete , con conseguenti maggiori problemi a livello della salute oculare. Senza parlare del fatto che una dieta errata può favorire la degenerazione maculare legata all’età ( AMD ) così come il fumo e l’assenza di esercizio fisico. Un nuovo studio americano ha confrontato una dieta a basso contenuto di carboidrati (meno di 40 grammi al giorno) con una dieta a basso contenuto di grassi (meno del 30 per cento dell’apporto calorico). La prima si è rivelata più efficace a distanza di un anno (3,5 chili di peso in meno, riduzione di massa grassa pari all’1,5%, miglioramento del valore del colesterolo). Un gruppo di 148 persone è stato diviso casualmente in due gruppi sani: il primo ha seguito la dieta ipocarboidratica e l’altro quella ipolipidica. Secondo l’American College of Physicians “un aumento dell’indice di massa corporea ( BMI ) nel tempo è il fattore più importante che ha contribuito all’incremento della prevalenza del diabete” che, tra l’altro, “è una delle malattie croniche più comuni e costose degli Stati Uniti”. La prevalenza della patologia è quasi raddoppiata tra il 1976 e il 1980 nonché tra il 1999 e il 2004. In Italia si stima che vivano oltre tre milioni di diabetici, molti dei quali soffrono di problemi alla retina (vedi retinopatia diabetica ) che, il più delle volte, sono prevenibili o trattabili. I controlli medici regolari sono fondamentali per assicurare una buona qualità della vita. Ciò è importante sin da piccoli. Sovrappeso e obesità possono, infatti, danneggiare l’organismo già prima dell’ingresso a scuola. Lo rileva uno studio condotto dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, pubblicato ad agosto sulla prestigiosa rivista scientifica JAMA Pediatrics . Lo studio ha coinvolto più di 5.700 bambini (tra i 2 e i 6 anni di età) visitati da pediatri della Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) tra il 2011 e il 2012. Di questi circa il 10% (600 bambini) ha sviluppato sovrappeso o obesità nell’ultimo anno. Questo studio suggerirebbe la necessità di effettuare screening appositi in età più giovane rispetto a quella attualmente raccomandata.

Fonti principali: Annals of Internal Medicine, American College of Physicians, Ospedale Bambino Gesù

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