fbpx Skip to content
Mappe semantiche (Immagine: A. Huth/Neuron)

Guardare col cervello

Mappe semantiche (Immagine: A. Huth/Neuron)Guardare col cervello L’università di Berkeley ha mappato le aree della corteccia cerebrale attivate durante la proiezione di video 21 dicembre 2012 – Il cervello osserva il mondo attraverso i nostri occhi e senza sosta ordina concettualmente ciò che avviene attorno a noi. Scienziati californiani dell’Università di Berkeley sono riusciti a realizzare una mappa dettagliata dell’attività della corteccia cerebrale in funzione di ciò che vedevano i partecipanti all’esperimento. Infatti, mentre guardavano due ore di clip video, il flusso di sangue che arrivava alle diverse zone del cervello è stato monitorato mediante una risonanza magnetica funzionale molto accurata. Su questa base è stata costruita una “mappa semantica” per visualizzare il modo in cui la nostra corteccia cerebrale rappresenta e mette inAttivazione di diverse aree della corteccia cerebrale a seconda dell'oggetto o dell'azione vista (Immagine: A. Huth/Neuron) relazione 1705 oggetti ed azioni diversi. Vedere un’automobile o un’imbarcazione attiva, infatti, aree cerebrali affini e qualcosa di simile avviene se si guarda un edificio e una porta. Complessivamente i neuroni della nostra corteccia vengono attivati, quando si assiste ad azioni o si fissano cose, in misura pari al 20 per cento dell’intera superficie corticale (visiva e non visiva). Lo spazio semantico continuo rappresentato – basato non solo su ciò che viene visto ma anche sulla relazione esistente tra parole – è comune a tutti i soggetti esaminati. “La nostra scoperta – ha affermato Alexander Huth dell’Università di Berkeley, che ha firmato un importante lavoro su Neuron assieme a Shinji Nishimoto e Jack Gallant – suggerisce che le scansioni cerebrali potrebbero essere presto impiegate per classificare un’immagine che qualcuno sta vedendo e potrebbero aiutare a insegnare ai computer a riconoscere meglio le immagini”. “Il nostro metodo – ha concluso il giovane neuroscienziato Huth – apre una porta che porterà rapidamente a comprendere in modo più completo e dettagliato come sia organizzato il nostro cervello”. Bibliografia: Alexander G. Huth, Shinji Nishimoto, An T. Vu, Jack L. Gallant, “A Continuous Semantic Space Describes the Representation of Thousands of Object and Action Categories across the Human Brain”, Neuron, Volume 76, Issue 6, 20 December 2012, Pages 1210-1224, ISSN 0896-6273, 10.1016/j.neuron.2012.10.014

Fonti: Neuron , University of California (Berkeley)

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su linkedin
LinkedIn