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Il Premio Balzan per la biologia è stato conferito dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al ricercatore giapponese Shinya Yamanaka (Foto: Quirinale.it)

Premiato al Quirinale lo scopritore delle staminali riprogrammate

Il Premio Balzan per la biologia è stato conferito dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al ricercatore giapponese Shinya Yamanaka (Foto: Quirinale.it)Premiato al Quirinale lo scopritore delle staminali riprogrammate Al giapponese Yamanaka il Balzan 2010 per la biologia conferito dal Presidente della Repubblica Napolitano 18 novembre 2010 – L’impegno dell’Italia per lo sviluppo della cultura e della ricerca è vitale. Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, durante la cerimonia di consegna al Quirinale dei Premi Balzan 2010, che nel campo della biologia quest’anno è stato attribuito al prof. Shinya Yamanaka. Questo ricercatore giapponese è riuscito per primo a ‘riportare indietro’ nel tempo cellule adulte allo stadio di staminali, che sono state riprogrammate inserendo quattro geni nel dna di cellule della pelle. In sostanza sono stati attivati gli interruttori del ringiovanimento cellulare; dopodiché le cellule ‘bambine’ sono state guidate fino a diventare cellule nervose retiniche (tra le tante cellule adulte). Si tratta, in altri termini, dell’impiego di cellule staminali pluripotenti indotte (iPs), che – ha dichiarato Yamanaka in un’intervista rilasciata oggi all’Avvenire – “hanno un tasso di riproduzione molto alto”; come caratteristiche sono molto simili alle staminali embrionali, anche se bisognerà terminare i test sugli animali prima di passare a quelli sugli uomini. Pur non nascondendo il rischio principale del loro impiego, ossia quello di indurre tumori, lo scienziato giapponese ha dichiarato: “I campi dove vedo i più probabili progressi nei prossimi dieci anni sono quelli delle malattie della retina e delle sindromi che colpiscono la spina dorsale”. “Sono qui – ha detto il Capo dello Stato – per testimoniare quello che sento profondamente come mio dovere che, tra gli altri, è di testimoniare l’impegno necessario, indispensabile e vitale dell’Italia per lo sviluppo della cultura e della ricerca. D’altronde ­– ha continuato il Presidente Napolitano – chi, se non l’Italia, dovrebbe considerare fondamentale questo impegno? è qualcosa che non possiamo mai dimenticare anche nei momenti più difficili e di fronte alle scelte più controverse”. Gli altri Premi Balzan di quest’anno sono andati al prof. Manfred Brauneck per la storia del teatro, al prof. Carlo Ginzburg per la storia d’Europa e al prof. Jacob Palis per la matematica.

Leggi anche l’intervista a V. Broccoli, capo dell’Unità di cellule staminali del S. Raffaele di Milano, cliccando qui.

Fonti: Quirinale.it, L’Avvenire.

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