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Jogging in spiaggia

Più esercizio fisico, meno rischio di cancro

Jogging in spiaggiaPiù esercizio fisico, meno rischio di cancroLo ha dimostrato uno studio condotto su 2560 uomini senza altri casi di tumore in famiglia

31 luglio 2009 – Una corsa contro il cancro, una bella pedalata, una partita a tennis o a calcetto. Basta praticare questi o altri sport per almeno mezz’ora al giorno (in media) per contribuire a prevenire la prima causa di mortalità al mondo. Lo hanno stabilito ricercatori finlandesi, che hanno pubblicato un rigoroso studio condotto su persone di età compresa tra i 42 e i 61 anni senza altri casi di tumori in famiglia.

I ricercatori hanno seguito 2560 uomini per un periodo di 16,7 anni, durante i quali Ciclisti in tandemsi sono verificati 181 decessi per cancro. L’attività fisica quotidiana è stata monitorata grazie a un questionario autocompilato. Nell’elaborazione dei dati si è tenuto conto di molti fattori di rischio (età avanzata, consumo di alcol, fumo, indice di massa corporea e apporto calorico, di fibre e di grassi): con mezz’ora di esercizio fisico quotidiano il rischio di sviluppare un tumore si riduce significativamente.

“Questo studio prospettico – scrivono i ricercatori finlandesi su British Journal of Sports Medicine – indica che l’intensità media dell’attività fisica praticata nel tempo libero è inversamente associata, negli uomini, al rischio di morte prematura dovuta al cancro”.

Secondo l’Oms la malattia dovuta a impazzimento riproduttivo delle cellule potrà provocare, tra il 2005 e il 2015, ben 84 milioni di decessi (a meno che non vengano adottatti seri provvedimenti). Ad esempio, il sovrappeso e l’obesità sono considerati due fattori di rischio da prendere in seria considerazione.

Nota: peso diviso il quadrato dell’altezza: secondo l’Oms è considerato regolare per valori compresi tra 18,5 e 24,9. Invece, si è in sovrappeso con un valore tra 25 e 29,9, oltre il quale si è obesi.Referenza originale: “Intensity of leisure-time physical activity and Cancer mortality in men” di Jari A Laukkanen, Rainer Rauramaa, Timo H Makikallio, Adetunji T Toriola e Sudhir Kurl, British Journal of Sports Medicine (Published Online First: 28 July 2009. doi:10.1136/bjsm.2008.056713).

Fonti: British Journal of Sports Medicine, Oms (Who).

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