Conferenza sulla retinopatia diabetica il 13 ottobre con la IAPB Italia onlus a Palazzo S. Macuto in occasione della Giornata mondiale della vista
Le malattie vanno “sorvegliate” a vista e possibilmente prevenute: si possono risparmiare molte sofferenze umane e tante spese inutili. Un’occasione d’oro per capirne di più è data dalla Giornata mondiale della vista, che quest’anno si celebra il 13 ottobre: a Palazzo S. Macuto, presso la Camera dei Deputati, si è parlato della retinopatia diabetica grazie a un evento organizzato dalla Sezione italiana dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità (IAPB Italia onlus) per stare non solo vicini ai cittadini, ma anche per sensibilizzare le istituzioni.
Con l’informazione migliora la prevenzione
Fare più prevenzione significa anche più informazione a tutte le età. Non a caso in un centinaio di città sono stati allestiti gazebo presso cui ritirare gratuitamente materiale informativo. In circa quaranta città ci si è potuti sottoporre a check-up oculistici gratuiti e in molte località si sono tenute conferenze informative. Il tutto grazie alla IAPB Italia, ai suoi Comitati e alle Sezioni provinciali dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti.
Più salute in vista
La Giornata ha ricevuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e il Patrocinio del Ministero della Salute.
Ha dichiarato l’avv. Giuseppe Castronovo, Presidente della IAPB Italia onlus:
I programmi di screening e i trattamenti precoci per la retinopatia diabetica, invece, consentono di ridurre in maniera significativa le gravi complicanze visive che si sommano, ad esempio, a quelle renali e cardiache. Però questo richiede un miglioramento della rete dei diversi specialisti coinvolti nella gestione della persona diabetica, come medici di famiglia, diabetologi e oculisti. Investire oggi in prevenzione significa risparmiare domani: preservare il bene prezioso della vista non è soltanto un dovere morale, ma anche un atto di saggia e lungimirante politica sanitaria perché evita l’incremento della spesa socio-sanitaria futura.
Il dott. Silvio Mariotti, responsabile delle politiche per la prevenzione della cecità e la riabilitazione visiva dell’OMS, ha spiegato:
Al rapidissimo cambiamento degli stili di volta e alla diffusione del sovrappeso e dell’obesità dovuti all’alimentazione scorretta che segue all’inurbamento anche nei Paesi a reddito modesto. Inoltre la sedentarietà si diffonde rapidamente anche nella campagne, facendo così esplodere le patologie conseguenti alle cattive abitudini alimentari e stili di vita poco attivi.
Solo il 40% dei diabetici conosciuti accede all’esame retinico in tempo. Gli altri non ricevono le cure oftalmologiche adeguate o le ricevono troppo tardi per salvare la funzione visiva. In misura dell’80% non è accompagnata in tempo dalle terapie riabilitative adeguate. La situazione è drammatica e richiede interventi immediati.
All’evento è, tra l’altro, intervenuto il Sottosegretario alla Salute Vito De Filippo:
La prevenzione può essere di decisiva importanza per il sistema sanitario italiano – ha evidenziato – che sta giocando una partita molto complicata, che è quella della sostenibilità. Il governo ha grande interesse a difendere questo tema della sostenibilità per il futuro con tutti i rischi e le questioni che questa sostenibilità prevede e pretende nei prossimi anni. La prevenzione è un pilastro importante, molto importante, perché arrivare prima significa non soltanto costruire percorsi di vita sicuramente più facili e più agevoli, ma significa molto anche in termini di sostenibilità.
Infatti intervenire prima significa far risparmiare risorse poi. Questo è vero soprattutto nel caso dei diabete, nel cui complicanze sono innumerevoli. Complessivamente nel mondo ci sono 422 milioni di diabetici e che circa 147 milioni di persone manifestano segni di retinopatia e il problema continua a crescere.
Pertanto il prof. Francesco Bandello (Direttore della Clinica Oculistica del San Raffaele di Milano) ha evidenziato che, secondo uno studio pubblicato su The Lancet:
proseguendo con questo trend si stima che, nel 2025, i diabetici saranno 700 milioni, col [rischio di] collasso dei Sistemi sanitari. Bisogna fare prevenzione, ma bisogna farla sul serio. Infatti la retinopatia diabetica è prevenibile e curabile.
A questo fine, tuttavia, è fondamentale una diagnosi e un trattamento tempestivo.
Il Presidente dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità-IAPB Italia onlus, l’avv. Giuseppe Castronovo, ha organizzato la conferenza giovedì 13 ottobre 2016 alle ore 11 presso la sala del Refettorio di Palazzo S. Macuto della Camera dei Deputati, via del Seminario 76, Roma.
Interventi
- Vito De Filippo – Sottosegretario alla Salute
- Silvio Paolo Mariotti – Organizzazione Mondiale della Sanità
- Mario Stirpe – Presidente Commissione Nazionale per la Prevenzione della Cecità
- Matteo Piovella – Presidente Società Oftalmologica Italiana
- Mario Barbuto – Presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti onlus
- Annarosa Racca – Presidente Federfarma
Tavola Rotonda
La retinopatia diabetica: prevenzione, cura e riabilitazione
Partecipanti alla tavola rotonda:
- Leonardo Mastropasqua – Direttore Centro Alta Tecnologia in Oftalmologia Università G. D’Annunzio Chieti-Pescara
- Francesco Bandello – Direttore Clinica Oculistica Università Vita-Salute – San Raffaele Milano
- Filippo Amore – Responsabile attività mediche e di ricerca del Polo Nazionale riabilitazione visiva, IAPB Italia onlus
Ha moderato: Nicoletta Carbone, Giornalista di Radio 24
Info: pagina sulla Giornata mondiale della vista 2016
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