Staminali contro le degenerazioni retiniche

Staminali embrionali

Staminali embrionaliStaminali contro le degenerazioni retiniche Ricercatori israeliani sono riusciti a riparare danni alla retina partendo da cellule embrionali 5 ottobre 2009 – In futuro potrebbero bloccare le degenerazioni della retina. Sono le cellule staminali che, quando correttamente indirizzate nella loro crescita, possono essere usate per riparare il tessuto fotosensibile del nostro occhio; si stanno rivelando potenzialmente utili per chi è colpito da malattie oculari oggi considerate incurabili, che implicano una morte progressiva dei neuroni retinici. In un nuovo studio israeliano condotto sulle cavie da laboratorio impiegando le staminali embrionali umane si è riusciti a riparare i danni oculari alla retina: si tratta di un altro significativo passo avanti nella lotta contro la cecità. In questo caso si è puntato a curare malattie oculari che causano un danno all’epitelio pigmentato (strato cellulare retinico intermedio che nutre i sovrastantiCavia da laboratorio fotorecettori, attaccato saldamente alla sottostante coroide), come la retinite pigmentosa e l’ AMD (attualmente è trattabile solo la forma più grave, detta umida). In particolare, i ricercatori hanno studiato il ruolo importante svolto dalla vitamina B3 (nicotinammide) e da una proteina chiamata attivina A nel dirigere lo sviluppo delle staminali embrionali: da cellule ‘bambine’ indifferenziate sono diventate adulte, assumendo la funzione di cellule epiteliali retiniche. “Nonostante esistano – ha affermato Benjamin Reubinoff, uno degli autori dello studio – una serie di approcci terapeutici allo studio per ritardare il processo degenerativo, la triste realtà è che molti pazienti, in fin dei conti, perdono la vista”. Dunque, ha concluso il ricercatore, “la terapia cellulare per rimpiazzare le cellule degenerative dell’epitelio pigmentato potrebbe potenzialmente bloccare la progressione della malattia”. Tra i rischi principali dell’impiego delle staminali, tuttavia, c’è quello di indurre un tumore: una volta impiantate non sono ancora pienamente controllabili. Referenza originale: “Directed Differentiation of Human Embryonic Stem Cells into Functional Retinal Pigment Epithelium Cells” di Maria Idelson et al. , Cell Stem Cell, Volume 5, Issue 4, 396-408, 2 October 2009, doi:10.1016/j.stem.2009.07.002

Fonti: Cell Press (C. Genova), Cell-Stem Cell

Staminali contro le degenerazioni retiniche

Staminali embrionali

Staminali embrionaliStaminali contro le degenerazioni retiniche Ricercatori israeliani sono riusciti a riparare danni alla retina partendo da cellule embrionali 5 ottobre 2009 – In futuro potrebbero bloccare le degenerazioni della retina. Sono le cellule staminali che, quando correttamente indirizzate nella loro crescita, possono essere usate per riparare il tessuto fotosensibile del nostro occhio; si stanno rivelando potenzialmente utili per chi è colpito da malattie oculari oggi considerate incurabili, che implicano una morte progressiva dei neuroni retinici. In un nuovo studio israeliano condotto sulle cavie da laboratorio impiegando le staminali embrionali umane si è riusciti a riparare i danni oculari alla retina: si tratta di un altro significativo passo avanti nella lotta contro la cecità. In questo caso si è puntato a curare malattie oculari che causano un danno all’epitelio pigmentato (strato cellulare retinico intermedio che nutre i sovrastantiCavia da laboratorio fotorecettori, attaccato saldamente alla sottostante coroide), come la retinite pigmentosa e l’ AMD (attualmente è trattabile solo la forma più grave, detta umida). In particolare, i ricercatori hanno studiato il ruolo importante svolto dalla vitamina B3 (nicotinammide) e da una proteina chiamata attivina A nel dirigere lo sviluppo delle staminali embrionali: da cellule ‘bambine’ indifferenziate sono diventate adulte, assumendo la funzione di cellule epiteliali retiniche. “Nonostante esistano – ha affermato Benjamin Reubinoff, uno degli autori dello studio – una serie di approcci terapeutici allo studio per ritardare il processo degenerativo, la triste realtà è che molti pazienti, in fin dei conti, perdono la vista”. Dunque, ha concluso il ricercatore, “la terapia cellulare per rimpiazzare le cellule degenerative dell’epitelio pigmentato potrebbe potenzialmente bloccare la progressione della malattia”. Tra i rischi principali dell’impiego delle staminali, tuttavia, c’è quello di indurre un tumore: una volta impiantate non sono ancora pienamente controllabili. Referenza originale: “Directed Differentiation of Human Embryonic Stem Cells into Functional Retinal Pigment Epithelium Cells” di Maria Idelson et al. , Cell Stem Cell, Volume 5, Issue 4, 396-408, 2 October 2009, doi:10.1016/j.stem.2009.07.002

Fonti: Cell Press (C. Genova), Cell-Stem Cell

Famiglia Cristiana-4 ottobre

Famiglia Cristiana Una giornata per prevenire “L’oculista ci aspetta“, 4 ottobre 2009, p. 18 sulla Giornata mondiale della vista (9 ottobre 2009) di Rosanna Biffi

Famiglia Cristiana-4 ottobre

Famiglia Cristiana Una giornata per prevenire “L’oculista ci aspetta“, 4 ottobre 2009, p. 18 sulla Giornata mondiale della vista (9 ottobre 2009) di Rosanna Biffi

La salute difesa… coi denti

Sezione di un dente (Fonte: wikipedia)

Sezione di un dente (Fonte: wikipedia)La salute difesa… coi denti Esiste a Roma un ambulatorio per ciechi e ipovedenti che si vogliono sottoporre a cure odontoiatriche 1 ottobre 2009 – Si mira a curare i denti, ma naturalmente… non alla cieca. I pazienti hanno però una caratteristica: sono non vedenti o vedono molto poco. Si possono rivolgere a un ambulatorio odontoiatrico attrezzato ad hoc per i disabili visivi, che si trova presso l’ospedale George Eastman di Roma. Si tratta di una realtà nata due anni fa da una collaborazione tra la Asl ( Roma A ) e l’Unione dei ciechi e degli ipovedenti del Lazio, dove chi soffre di menomazioni visive può godere di una corsia preferenziale. Contatto utile: per prenotazioni tel. 06-84483385, dal lunedì al venerdì (8.30-12.30)

La salute difesa… coi denti

Sezione di un dente (Fonte: wikipedia)

Sezione di un dente (Fonte: wikipedia)La salute difesa… coi denti Esiste a Roma un ambulatorio per ciechi e ipovedenti che si vogliono sottoporre a cure odontoiatriche 1 ottobre 2009 – Si mira a curare i denti, ma naturalmente… non alla cieca. I pazienti hanno però una caratteristica: sono non vedenti o vedono molto poco. Si possono rivolgere a un ambulatorio odontoiatrico attrezzato ad hoc per i disabili visivi, che si trova presso l’ospedale George Eastman di Roma. Si tratta di una realtà nata due anni fa da una collaborazione tra la Asl ( Roma A ) e l’Unione dei ciechi e degli ipovedenti del Lazio, dove chi soffre di menomazioni visive può godere di una corsia preferenziale. Contatto utile: per prenotazioni tel. 06-84483385, dal lunedì al venerdì (8.30-12.30)