Oltre cento iniziative territoriali in tutta Italia e un convengo presso il Ministero della Salute. IAPB Italia ETS come sempre in prima linea per la promozione della salute visiva
L’oculistica in Italia sta attraversando una fase critica: aumentano le patologie degenerative della vista, a causa dell’invecchiamento della popolazione, e si allungano le liste d’attesa per visite e interventi oculistici a carico del SSN.
“Nell’arco di dieci anni – afferma Mario Barbuto, presidente IAPB Italia ETS – gli utenti del sito IAPB Italia sono triplicati: da 600mila a 2,1 milioni. Questo è certamente un segno di una crescente consapevolezza, ma anche il sintomo che le domande di salute visiva non trovano risposta nella sanità pubblica, spingendo le persone a cercare soluzioni autonomamente e altrove”.
In un tale scenario, la Giornata Mondiale della Vista acquisisce un’importanza fondamentale.
L’iniziativa, nata dalla collaborazione tra IAPB Italia ETS con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, si è svolta oggi in cento città italiane, divulgando informazioni importanti per la prevenzione grazie alla distribuzione di materiale informativo e controlli oculistici gratuiti.
Contemporaneamente, presso il Ministero della Salute, all’Auditorium Cosimo Piccinno, gli esperti si sono riuniti per discutere insieme alle Istituzioni temi ormai imprescindibili per l’oculistica, come l’uso e i benefici delle tecnologie avanzate in oftalmologia, le applicazioni cliniche di teleoftalmologia, teleriabilitazione visiva, il ruolo dell’intelligenza artificiale nella ricerca e le nuove tecnologie nel glaucoma.
È proprio il glaucoma, infatti, uno dei temi principali portati all’attenzione del Ministero della Salute, annoverato tra le cause principali di cecità e ipovisione. A parlarne il professor Carlo Nucci, Ordinario di Malattie dell’Apparato Visivo e Prorettore vicario dell’Università di Roma Tor Vergata, che ha illustrato le più recenti innovazioni tecnologiche nell’abito della diagnosi e del trattamento della malattia.
Un’importanza fondamentale è stata attribuita anche al ruolo dell’intelligenza artificiale, grazie all’intervento del professor Francesco Bandello, Università Vita Salute San Raffaele Milano. Durante la sua presentazione, si è esplorata la funzione degli algoritmi di deep learning e le reti neurali convoluzionali, evidenziando il miglioramento che queste tecnologie hanno apportato all’accuratezza e l’efficienza dello screening, rendendo possibile l’identificazione precoce delle lesioni retiniche.
Anche la ricerca ha avuto il suo ruolo.
Il professor Stanislao Rizzo, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Oculistica del Policlinico A. Gemelli IRCCS di Roma, ha sottolineato come l’AI stia assumendo un ruolo sempre più importante nella ricerca oftalmologica, grazie alla sua capacità di analizzare grandi volumi di dati e di fornire strumenti predittivi e diagnostici avanzati, oltre a supportare il processo decisionale.
Presentata anche la piattaforma “Eyefitness” dalla dottoressa Stefania Fortini, vicedirettore del Polo Nazionale di Ipovisione, che oggi rappresenta un ottimo esempio di best practice, garantendo ai pazienti una continuità delle cure grazie alla teleassistenza.
A supporto, il dottor Manlio Nicoletti, Direttore UOC Oculistica AUSL di Bologna, ha condiviso l’esperienza in corso presso l’AUSL di Bologna, dove le visite in tele oftalmologia si svolgono in centri adibiti a cliniche virtuali, chiamate “Virtual Clinic”. Questi centri sono suddivisi in “spokes” periferici che inviano i dati clinici dei pazienti ad un centro analisi o “hub” centrale all’Ospedale Maggiore di Bologna e al fascicolo sanitario elettronico – FSE.
In questo contesto complesso e ricco di sfide, la Giornata Mondiale della Vista si conferma come un appuntamento cruciale non solo per sensibilizzare la popolazione sull’importanza della prevenzione e della cura delle malattie oculari, ma anche per stimolare un dibattito profondo tra le istituzioni, i professionisti della salute e la ricerca scientifica.
Tale giornata non è solo una celebrazione, ma rappresenta una chiamata all’azione.
Attraverso iniziative come i controlli gratuiti e la diffusione di informazioni, si rende possibile un primo passo verso una maggiore consapevolezza, mentre i progressi tecnologici discussi aprono nuove strade per la diagnosi precoce e la gestione delle patologie visive.
In un Paese dove le liste d’attesa si allungano e la domanda di assistenza visiva cresce esponenzialmente, eventi come questo sono fondamentali per garantire a tutti il diritto alla salute visiva. È essenziale promuovere una maggiore attenzione da parte del sistema sanitario verso un settore in cui la prevenzione può fare la differenza tra la vista e la cecità.