Secondo uno studio californiano esplorando l’ambiente in movimento le nostre capacità visive si affinano
La visione umana è più sensibile se ci si muove attivamente. È quanto ipotizzano ricercatori dell’Università della California. Infatti i mammiferi (come gli invertebrati) manifestano, a livello cerebrale, migliori risposte neuronali durante la locomozione. Insomma, scrivono sul Journal of Cognitive Neuroscience, “i sistemi visivi divengono più sensibili quando si esplora attivamente l’ambiente”.
Per verificarlo i ricercatori californiani hanno fatto ricorso all’elettroencefalogramma su 18 persone. I partecipanti fissavano su uno schermo il centro di una griglia circolare visualizzata per flash successivi, che veniva orientata in nove modi diversi (variava l’angolo di rotazione). Lo stesso esercizio è stato eseguito sia stando fermi che pedalando lentamente o più velocemente su una cyclette.
Scrivono i ricercatori:
Questi dati dimostrano che la sensibilità della corteccia visiva migliora anche durante la locomozione. I nostri risultati rivelano la natura del miglioramento indotto dall’esercizio sulla codificazione selettiva di [determinate] caratteristiche a livello di corteccia sensoriale umana e offrono una valida evidenza circa l’esistenza di un collegamento tra i meccanismi neurali e comportamentali che hanno in comune [diverse] specie.