I diabetici nel mondo


Nel mondo vivono 422 milioni di diabetici (dati OMS). In Italia, secondo l’ISTAT, il diabete colpisce il 5,5% della popolazione pari a più di 3 milioni di persone, ma tra gli ultrasettantacinquenni si arriva al 20,3%. Si stima, inoltre, che da un terzo a metà dei casi di diabete di tipo 2 già insorto non sia ancora diagnosticato in quanto asintomatico. Oggi dal diabete non si guarisce in modo definitivo, ma può essere trattato con successo. Una volta accertata la malattia si deve, diligentemente e quotidianamente, seguire la terapia prescritta e adeguarsi a un preciso stile di vita per tutto il resto dell’esistenza.

Il diabete è una malattia “sistemica” ossia colpisce tutto l’organismo: occhi, reni, cuore, vasi sanguigni e nervi periferici. L’occhio è l’organo più a rischio e, soprattutto, lo è la retina.

Si tratta della parte più nobile dell’occhio: è costituita da numerose cellule, alcune delle quali, i fotorecettori, hanno il compito di catturare il segnale luminoso e inviarlo al cervello. Il diabete danneggia in particolare i capillari, che hanno la funzione di cedere ossigeno e sostanze nutritive alle cellule. Il diabete causa prima un indebolimento delle pareti dei capillari, con veri e propri sfiancamenti (microaneurismi), poi la trasudazione della parte liquida del sangue (che causa l’edema), emorragie più o meno estese e microinfarti con ischemia di zone circoscritte (muoiono delle cellule della retina a causa del mancato apporto sanguigno).

A questo punto intervengono i processi di riparazione, con formazione di nuovi vasi sanguigni (neovascolarizzazione) anomali che crescono in modo caotico distruggendo il tessuto nervoso “nobile”, determinando emorragie sempre più gravi e il distacco di retina.

In questo caso la retinopatia diabetica viene chiamata “proliferante”: diventa molto grave e inarrestabile, sino a giungere all’ipovisione e alla cecità. Retinopatia diabetica proliferante e non proliferante si possono complicare con un edema della macula (la parte centrale della retina che ci permette la visione dei dettagli), che causa una grave compromissione visiva e della percezione dei colori. Attualmente l’edema maculare diabetico rappresenta la causa principale di grave riduzione visiva in caso di diabete. Quest’ultimo si associa anche ad altre patologie oculari come la cataratta e il glaucoma.

Chi ne è affetto?


Il diabete è una delle malattie più diffuse oggi sulla Terra; colpisce senza distinzione di sesso e di razza; è presente in tutti i Paesi, ma la massima prevalenza si ha nelle Nazioni più industrializzate: è considerata la “malattia dei ricchi”. Il diabete mostra una significativa tendenza all’aumento, probabilmente in concomitanza con l’avanzare del benessere socioeconomico.

Per questo motivo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) lo ha definito una vera e propria “pandemia”, utilizzando un termine che normalmente viene riservato alle malattie infettive.

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