Diabete:
quando insorge la retinopatia
La retinopatia può insorgere con qualsiasi forma di diabete ma la probabilità di esserne colpiti è più elevata se si è ammalati di diabete da un tempo più lungo. È possibile, però, che una persona scopra di essere diabetica nel corso di una visita oculistica, quando all’esame del fondo dell’occhio vengono riscontrate le caratteristiche alterazioni della circolazione della retina.
Quali sono i fattori di rischio?
Uno dei principali fattori di rischio è proprio la durata della malattia: da quanto più tempo si soffre di diabete, tanto maggiore è il rischio di avere una retinopatia. Dopo 20 anni di diabete più del 90% dei diabetici presenta una retinopatia diabetica. L’altro fattore di rischio è rappresentato dal controllo metabolico del diabete, ossia da quanto i valori della glicemia si mantengono entro certi limiti e non presentano sbalzi eccessivi.
Questo obiettivo si può raggiungere attenendosi scrupolosamente alle indicazioni del medico e adottando uno stile di vita adeguato. L’ipertensione arteriosa è un altro fattore di rischio che si associa a una comparsa precoce e a un’evoluzione più rapida della retinopatia.
Quali disturbi vengono avvertiti quando inizia la retinopatia?
È importante sapere che i sintomi oculari si hanno solo quando la retinopatia diabetica ha raggiunto uno stadio molto avanzato, che ha già determinato dei danni irreversibili o colpisce in maniera specifica la macula, che è la parte centrale e più nobile della retina. Si possono avere: abbassamento lento e graduale della vista (visus) con associata distorsione delle immagini (metamorfopsie); improvvisa perdita della visione in un occhio per un’emorragia abbondante (emovitreo) o per l’occlusione di un grosso vaso sanguigno della retina.
L’efficacia della terapia delle complicanze oculari è strettamente correlata con la precocità della diagnosi. Ne consegue che la prevenzione secondaria (diagnosi precoce) è di fondamentale importanza!