Let’s shed some light on vision rehabilitation

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IN ITALY THERE IS WIDE DIVERSITY IN THE ACCESS TO SERVICES, TOO MANY ABANDONMENTS AND UNDERFUNDING

ipovedente_con_tablet-web-300pix.jpgSevere visual limitations affect, on average, 2.1% of the European Union population aged 15 years old and upwards, while from 65 years of age, the figure climbs to 5.6%, rising even further to 8.7% for those aged 75 and over. In Italy over one third of the elderly suffer from at least moderate visual limitations, equating to approximately 4.5 million people. This is stated in the Annual Report of the Italian Ministry of Health, which cites the latest ISTAT publication on “Health Conditions and recourse to health services in Italy and in the European Union.”

Despite this situation, visual in rehabilitation in Italy has taken off only in part. Access to rehabilitation services suffers, in general, from a “strong territorial inhomogeneity” riabilitazione_visiva_signora_ipovedente-chiaroscuro-web-small.jpg(as usual, the situation is better in the Centre-North of Italy). Approximately 60,000 people underwent a first visit without being rehabilitated (2016 data). The problem is not only the excessively high cancellation rate, but often rehabilitation centres are underfunded. Ideally they should be staffed with various professional figures – such as an ophthalmologist, an orthoptist, a psychologist and an instructor of orientation and mobility -, but too frequently this is not the case.

A multidisciplinary team is available, for example, at The National Centre of Services and Research for the Prevention of Blindness and Rehabilitation of the Visually Impaired (at the A. Gemelli Polyclinic in Rome), which contributed to the Ministerial Report, where it is stated:

On the one hand, while the commitment of the IAPB for the refinancing of the budget chapter that law 284/97 assigns to the Regions for vision rehabilitation, didn’t bring the desired results, on the other hand the insertion of vision rehabilitation in the Essential Levels of Assistance, bodes well that the resulting resources may be greater and addressable to those people who actually perform the rehabilitation of the visually impaired in a given area.

Approximately in line with all the 28 States of the EU, in Italy, two people out of a hundred (aged 15 years old and upwards) suffer from serious visual limitations, a percentage that climbs to 5.4% among those who are aged 65 years and over and rises further to 8.6% for those who are at least 75 years old. The scenario becomes more worrying if moderate visual limitations are also added to the severe cases. In this event, from those who are 75 years of age and over, 43 people out of a hundred suffer from a degree of visual limitation. This figure stands at around one third of the population in those who are at least 65 years of age.

Sources: Ministero della Salute, Panorama della Sanità

La riabilitazione visiva raccontata alla SOI

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Il 29 novembre due simposi del Polo Nazionale e della IAPB Italia onlus al 98° Congresso della Società Oftalmologica Italiana

banner_soi-98o_congresso-roma-28_novembre-1_dicembre_2018-web.jpgDalla plasticità cerebrale alla neurostimolazione, passando per la riabilitazione visiva domiciliare e quella di coloro a cui è stata impiantata una protesi retinica (il cosiddetto “occhio bionico” o, più propriamente, la retina artificiale). Sono questi gli argomenti principali che verranno affrontati durante il Simposio del Polo Nazionale – che si terrà a Roma il 29 novembre [con orario 18-19:30, nella Sala S. Pietro dell’Hotel Cavalieri Hilton in via A. Cadlolo, 101, Roma. L’ingresso al Congresso non è aperto a tutti, bensì prevede un’[iscrizione preventiva ]] – nell’ambito del 98° Congresso della Società Oftalmologica Italiana(Leggi tutto)

Giornata mondiale della vista: la prevenzione a 360°

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Si è celebrata l’11 ottobre 2018 con iniziative promosse dalla IAPB Italia onlus. Assieme alla SOI ha invitato molti oculisti a fare prevenzione

L’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus per la Giornata mondiale della vista, che si è celebrata l’11 ottobre 2018 assieme all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ha promosso una serie d’iniziative come le visite oculistiche gratuite.

Inoltre, oltre mezzo milione di opuscoli dedicati alla prevenzione sono stati distribuiti in circa 7000 studi oculistici e presso 11000 ottici.

Per la prima volta quest’anno, grazie a un appello (Call to Action) della IAPB Italia onlus e della Società Oftalmologica Italiana (SOI), è possibile riservare una visita oculistica gratuita presso gli studi oculistici aderenti, ovviamente fino a esaurimento dei posti disponibili (fino a 30mila visite a partire dall’11 ottobre, prosegue anche a novembre-dicembre 2018 e oltre). L’iniziativa è riservata esclusivamente a chi non si è mai sottoposto a una visita oculistica.

Il dott. Matteo Piovella, Presidente della SOI e della Fondazione Insieme per la Vista Onlus, spiega:

Oggi è indispensabile fare opera di convincimento sul diritto di essere adeguatamente curati. Un bambino ha diritto di salvaguardare la propria vista sottoponendosi a una visita oculistica specialistica completa effettuata da un medico specialista oculista che abbia la possibilità di poter utilizzare le più moderne tecnologie per ottenere i migliori risultati.

L’11 ottobre si è tenuto anche un grande Convegno a Roma, presso la Sala della Protomoteca del Comune, in Campidoglio, organizzato sempre dalla IAPB Italia onlus. (approfondisci)

Secondo l’OMS nel mondo ci sono 217 milioni d’ipovedenti e 36 milioni di ciechi (per un totale di 253 milioni di disabili visivi). Ben 1,2 miliardi di persone hanno bisogno d’occhiali e, tra l’altro, la miopia è in forte aumento nel mondo. Per questo è importante che tutti possano accedere a un’assistenza oftalmica e a cure adeguate. Anche in Italia ancora troppe persone non si sottopongono regolarmente a visite oculistiche sin da giovanissimi. L’obiettivo è sensibilizzare cittadini e istituzioni sulla tutela del più importante dei cinque sensi: a livello mondiale otto casi di disabilità visiva su dieci sono evitabili.

La Sezione italiana della IAPB offre da anni un’informazione a 360 gradi, al fine di educare la popolazione a controlli oculistici periodici per una diagnosi precoce. L’obiettivo è favorire l’accesso alle cure tempestive e garantire agli ipovedenti le opportunità offerte dalla riabilitazione visiva. In particolare la IAPB Italia ha fondato – grazie al suo Presidente, l’avv. Giuseppe Castronovo – il Polo Nazionale di Servizi e Ricerca per la Prevenzione della Cecità e la Riabilitazione Visiva degli Ipovedenti, Centro di Collaborazione OMS presso il Policlinico A. Gemelli di Roma.

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Downloads: locandina, opuscolo, programma Convegno (Roma, 11 ottobre)

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Children increasingly short sighted in China

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Myopia affects 20-30% of young students: increasing time spent outdoors may be a preventive strategy

prato-alunni-400pixels.jpgMyopia is on the rise among Chinese children: in a group of 4741 school children, the incidence of this refractive error was found to be between 20% to 30%. Even though myopia is rising worldwide, this growth has been particularly significant in China.

This study was conducted on a cohort of 19 primary schools (2010-2015) and on another group of 22 junior high schools (2010-2012): all schools were randomly chosen at rates proportional to the number of schools in each of the 11 districts of the city of bimbi_orientali-160pix-web.jpgGuangzhou.

The incidence of myopia among Chinese students […] is among the highest of any cultural or ethnic group”. This is what the group of Chinese-Australian university researchers stated in an article published on Jama Ophthalmology. The same researchers suggest the adoption of preventive strategies, such as increasing time spent on outdoor activities, also from childhood.

Source: