Le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sulla cecità impressionano per quantità e distribuzione nelle diverse aree del pianeta: nel mondo sono 39 milioni i ciechi e 246 milioni gli ipovedenti. In Italia i ciechi sono circa 362 mila e oltre un milione gli ipovedenti. Le malattie oculari interessano tutte le età, ma la loro incidenza aumenta considerevolmente dopo i 50 anni. L’allungamento progressivo della vita media, con la conseguente aumentata frequenza di diverse patologie oculari degenerative (come la degenerazione maculare legata all’età e il glaucoma) e la diffusione sempre maggiore del diabete con le gravi complicanze oculari che comporta, hanno messo a duro rischio la salute visiva della popolazione.
Malattie oculari infantili
La cecità e l’ipovisione dell’infanzia si presentano con una frequenza dello 0,3 per mille nei Paesi industrializzati e sino all’1 per mille in quelli in via di sviluppo.
Le patologie che causano ipovisione nel bambino sono patologie retiniche, malattie della cornea, cataratta, glaucoma, patologie globali del bulbo oculare, traumi. Nel 40% dei casi le malattie causa di ipovisione si possono prevenire.
Malattie oculari dell’adulto
Provocano la cecità in una percentuale compresa fra il 5 e l’8 per mille e ipovisione con una frequenza molto più alta, strettamente legata all’età (nell’ultrasettantenne incidono per il 20% circa).
I problemi oculari più diffusi nell’adulto sono: le degenerazioni maculari (sia le forme a trasmissione genetica, e quindi a esordio precoce, che quelle dell’età matura), la miopia degenerativa, la retinopatia diabetica, il glaucoma cronico semplice, le degenerazioni tapeto-retiniche, il distacco di retina, i traumi (la causa più frequente tra i 15 e i 45 anni).